2.000 tonnellate di peso, 60 metri di lunghezza e 6 metri di diametro: questi dati sottolineano la sfida che l'azienda italiana Walter Tosto deve affrontare presso lo stabilimento fronte mare di Ortona. Un lavoro ideale per i loro semoventi modulari Cometto SPMT.
Walter Tosto imbarca uno dopo l'altro questi due giganti. Sono i più grandi reattori per raffinerie mai costruiti al mondo relativi alla tecnologia di uno dei maggiori licenziatari di processo internazionali. La fabbricazione di questa attrezzatura ha definito un nuovo limite tecnologico per il settore delle attrezzature a pressione.
Dal porto sulla nave
Un totale di 80 linee di assi di Cometto SPMT sono state assemblate per prelevare il carico di 2.000 tonnellate: 32 di colore giallo direttamente di proprietà della Walter Tosto, gli altri 48 di un partner. I moduli a sterzatura elettronica muovono con cautela il delicato carico dall'area portuale alla chiatta in attesa. Da qui le gru caricano i reattori sulla nave "Jumbo Kinetic" per la successiva spedizione. L'amministratore delegato Luca Tosto è molto soddisfatto dopo le avvenute operazioni: "Ringraziamo tutti coloro che hanno lavorato con grande impegno a questo progetto che ci ha permesso di raggiungere questo traguardo molto importante"
Forte di una consolidata esperienza nella progettazione e fabbricazione di elementi per l'industria di processo, in particolare Chimica, Petrolchimica, Oil & Gas ed Energetica, oggi Walter Tosto è riconosciuta a livello mondiale come azienda leader nella produzione di attrezzature e recipienti ad alta pressione.
L'azienda possiede sei stabilimenti a Chieti (Italia), uno fronte mare a Ortona (Italia), una filiale con sede a Bucarest e un ulteriore stabilimento in Romania con accesso al fiume Danubio.